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Amore ologramma - 2007

9 Marzo 2016

Eva è una delle mie migliori amiche di sempre, ci raccontiamo tutto e abbiamo bisogno della visione l’una dell’altra.

Oggi è arrivata sconvolta, ha un nuovo amore, l’uomo-della-sua-vita, il perfetto incastro su tutti i piani della manifestazione, il Diletto, l’Anima che si ricongiunge, le carni che si fondono nel fuoco della passione. Ma non era sconvolta per questo, o perlomeno non solo, ma per aver acconsentito e provato a “farlo strano” in una sauna pubblica.

La passione che diventa lussuria.

“Eravamo nel bagno turco della sauna, quasi buio totale coi vapori e piccoli led sul soffitto che sembra un cielo stellato; lui comincia a toccarmi, lo lascio fare, intanto entrano uomini che fingono di non vedere e uomini che iniziano a masturbarsi. Io sempre più gelida non sentivo più la sua mano, mi scappava da ridere, rapita dalla sua bellezza, lo baciavo e mi rannicchiavo a lui. Poi siamo usciti, sotto la doccia mi ha presa, avevo gli occhi chiusi, rilassata dall’essere in due ma d’un tratto li ho spalancati, un altro uomo mi stava toccando delicatamente, mentre lui godeva nello sguardo e mi invitava ad assaggiarlo..”

“E tu cosa hai fatto?” ho chiesto trepidante ad Eva che si sta arruffando i capelli.

“Ho obbedito. Ho voluto andare fino in fondo ad una fantasia sessuale che si materializzava, eppure non ero affatto eccitata, anzi avrei voluto scomparire come un ologramma, come colui che è apparso nella doccia. Ma mi sentivo anticonformista, esperienziale, curiosa, quasi distaccata ad osservare quello che stava accadendo, mentre tutti potevano vedere che stavo facendo godere due uomini in contemporanea.”

“Ed ora come ti senti?” la interrompo vedendola arrossire.

Eva si irrigidisce e mi risponde: “Mi sento sporca come se mi fossi rotolata nel fango. Lui invece è al settimo cielo, è come se mi amasse il doppio. Mi chiede di rifarlo. Sono così confusa, non mi era mai successo. Ti prego dimmi qualcosa.”

Eva mi prende le mani implorante, io sono tra il basito e il divertito, non è mai successo neanche a me coi miei compagni, non so che dirle, prendo tempo, verso da bere, mi accendo una sigaretta, rivedo la scena nella sauna, infine le dico: “Ma ti è piaciuto?”

“No!!” mi urla decisa “Mi è piaciuto sperimentare, capire se mi sarebbe piaciuto, vedere le sue reazioni. E poi il tipo era un idiota, gasatissimo, affamato, non gli ho più permesso di toccarmi e se n’è andato a finire da solo in un’altra doccia credo. Però dopo lui era eccitatissimo e mi ha di nuovo penetrata sotto la doccia mentre io pensavo a mio padre, se mi avesse vista..”

Cerco di rassicurarla che non è successo nulla di irreparabile e tragico, che basta che gli dica che non lo vuole più fare, che se son rose fioriranno, che si conoscono da poco, che può essere una infatuazione, che in fondo ha solo “assaggiato” un membro sconosciuto.. Eva si calma, riprende il telefono, mi ringrazia, gli scrive, smania di vederlo. Mi saluta e se ne va.

 

18 Marzo 2016

Saranno passati dieci giorni che Eva mi scrive se può venire a trovarmi. Da quando sta con lui si fa viva solo per volanti ciao al cellulare, qualche like sui social, dai suoi post deduco che sia serena, ma oggi annuso strane novità.

Arriva con il volto tirato, gli occhi gonfi, .................... %

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