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Ho nascosto

HO NASCOSTO LE PIETA’

 

Ho nascosto le pietà

per dimenticare

ancora fragili sapori di bambina

Ho nascosto le rabbie

per dimenticare

ancor frementi moti di fanciulla

Ho nascosto a me e al mondo

ogni urlo di dolore

ancor vivo e vibrante

sul diaframma ignaro

di scatenare temporali

muovere solenni cicloni

Che dal dolore represso

- pudico dolore, strozzato urlo

possa nascere un verso di ribellione

questo non serve.

Ho nascosto l’urlo

trasformerò l’urlo

strapperò il mio urlo all’urlo della moltitudine

si alzerà solo contro il muro del suono

attraverserà gli spazi

e mi dirà finalmente

cos’è il dolore nascosto.

 

28 Marzo 2004

MEMORIE

 

Ricapitolo il gomitolo

una sorta di defrag

scandisce sequenze di ricordi

 

Mi hanno tolto il biberon

è al centro del tavolo verde

mi protendo affranta

Primo ricordo

l’incipit dell’io.sys

una privazione

 

Nella cartella “Preferiti”

uno per uno danzano i sogni

di notti astrali e viaggi iperspaziali

subatomici di beatitudini

ad occhi chiusi

sul mondo di altrove

 

Memoria in diretta

i ricordi si chiamano shock

quando sono “nascosti”

 

Cartelle in back-up

insieme ai memi replicanti

memorie indotte dal campo psionico

memorie frattali nel tutto-ciò-che-è

 

E’ la suprema dimenticanza

al di là dell’utero

a farmi ricordare gli abbracci

gli infarti di gioia.

 

19 Novembre 2004

RIVERBERO

 

Curva sulla terra

abbraccio la circonferenza del cielo

 

Scivolo nella lemniscata

come un torrente

 

Riverbero.

 

21 Novembre 2004

LA RICONOSCI

 

La riconosci

quando capisci che durerà per sempre.

 

La vivi

come nella culla di un nido sicuro

quando capisci che puoi essere te stesso

quando capisci che possiamo essere leali

e lo capisci subito

che durerà per sempre

o lo capisci col tempo

nell’atto quotidiano

dell’attenta dedizione

a fratelli e sorelle prescelti

sul cammino che ci intreccia.

 

La riconosci

quando capisci lo specchio della fiducia

quando capisci che è riconoscersi da sempre

e che hai incontrato

l’Amicizia.

 

25 Dicembre 2018

LA DANZA DEGLI OPPOSTI

 

“O bianco

o nero”

- mi dissero arcigni e risoluti

“Sei con noi o contro di noi?”

- incalzarono accigliati.

 

Io indugiavo

come nei film con la moviola

in primo piano lo sguardo smarrito

Pensavo al cielo e alla terra

all’acqua e al fuoco

agli amanti tantrici

mentre frattali di geometria sacra

danzavano armoniosi

nel perfetto incastro degli opposti.

 

Disegnai un Tao

e glielo mostrai

“Non è grigio

eppure bianco e nero

sono in perfetto equilibrio” – dissi

 

Mi guardarono confusi e divertiti

Risero d’un riso ignaro

borbottarono

e mi voltarono le spalle.

 

Io sorrisi mormorando:

“I mali non vengono mai per nuocere!”

e me ne liberai.

 

4 Febbraio 2019

I BAMBINI DELLE FATE

 

E’ quando tu mi guardi

che mi arriva

tutta la potenza inespressa della Tua anima

 

Si dice che tu non guardi mai negli occhi

ma non è vero

perché a volte mi guardi

e mi sorridi

poi appoggi la tua fronte sulla mia

e a me gira la testa dalla gioia!

 

E’ quando tu mi guardi

che si svelano tutte le verità

la danza della Vita

l’essenza di tutto ciò che conta davvero

 

Si dice che vivi nel tuo mondo

ma non è vero

perché a volte balliamo

e tu mi baci le labbra

e a me gira la testa dalla gioia.

 

17 Marzo 2019

Concorso di Poesia per l’Autismo Bar Alle Mura Venzone (UD) I bambini delle fate

IL DRAGO

 

Stanotte ho sognato di morire

anzi ho sognato che ero già morta

e pensavo:

“Ieri ho pensato di morire ed oggi sono morta”

per cui oggi penso

che domani potrei morire.

 

Stavo bene

come in groppa al Drago

che sorvola lo spazio infinito.

Una pace gioiosa

ed uno schermo

vidi il pianeta

me, il mondo

come in un quadro di Harry Potter

scene animate di vita

come una serie Netflix.

 

Oggi sono eterna

sulla spiaggia

a respirare

profondamente.

 

7 Maggio 2020

PSICOSCORIE

L’anima e i quattro temperamenti umani

 

1. AL COLLERICO

  TI HO VISTO

Turbinare nella Tempesta

  Roboante a controllare il tuo Controllo

  Dove la Ratio sfiora l’abisso della Ragione

TI HO VISTO

Ossessionato ad allineare le matite sul tavolo

A disinfettare il sapone

E MISURARE I SORRISI

Rabbioso, schiumante

CON LA SMORFIA della Collera

su labbra serrate

IO TI VEDO E TI SENTO

Sento il fetore dei tuoi Pensieri

Sento le raffiche dei tuoi Sguardi

Sento le urla del tuo Cuore

E TOCCO IL TUO DOLORE

Soffocato dalla bianca polvere

di un velenoso deserto

GRIDA, GRIDA

frantuma lo specchio con un pugno!

Succhia il tuo sangue di carogna

e assaggia l’amara linfa

di una vita prepotente.

 

MA SAI

dopo la tempesta

l’aria diventa trasparente

d’azzurro limpido

Tutto è spazzato

La polvere dissolta

in faccia al sole.

 

E TI VEDO RESPIRARE

E TI SENTO PALPITARE

ORA, QUI ED ORA

MENTRE ASCOLTI LA MIA VOCE.

2. AL MALINCONICO

 

TI HO VISTO

Brancolare nella Pioggia

Sibilante a vomitare il tuo Disagio

Dove la Paura sfiora l’abisso della Paura

TI HO VISTO

Piangente sul divano in un giorno qualunque

Ad incolpare il mondo

E MISURARE I SORRISI

Drama e lacrime

CON LA SMORFIA della Malinconia

su labbra dimenticate

IO TI VEDO E TI SENTO

Sento la muffa dei tuoi Pensieri

Sento il tepore dei tuoi Sguardi

Sento lo strazio del tuo Cuore

E TOCCO IL TUO DOLORE

Sedato nella perla rotonda

di un labirinto

PIANGI, PIANGI

e fallo davanti allo specchio

Cerca la pupilla

e vedi la scialba aura

di una vita vittimista.

 

MA SAI

dopo la pioggia

l’aria diventa profumata

di terra lavata

Tutto è sereno

La perla rotolata

in fondo al lago.

 

E TI VEDO RESPIRARE

E TI SENTO PALPITARE

ORA, QUI ED ORA

MENTRE ASCOLTI LA MIA VOCE.

3. AL FLEMMATICO

 

TI HO VISTO

Strisciare nella Nebbia

Impotente a dimenticare la Realtà

Dove il Coraggio sfiora l’abisso del Nulla

TI HO VISTO

Paludato sul materasso del tuo letto

A dormire della grossa

E MISURARE I SORRISI

Assente, annicchiato

CON LA SMORFIA della Flemma

su labbra imbalsamate

IO TI VEDO E TI SENTO

Sento lo stantio dei tuoi Pensieri

Sento il gelo dei tuoi Sguardi

Sento l’eco del tuo Cuore

E TOCCO IL TUO DOLORE

Annegato nel fiume bruciante

della Valle delle Insicurezze

DORMI, DORMI

e sogna di te che stai sognando

Sveglia il Drago

e senti il brivido

di una vita dimenticata.

 

MA SAI

dopo la nebbia

l’aria si colora

di riflessi d’arcobaleno

Tutto torna chiaro

il fiume ritorna dolce

e brilla e gorgheggia.

 

E TI VEDO RESPIRARE

E TI SENTO PALPITARE

ORA, QUI ED ORA

MENTRE ASCOLTI LA MIA VOCE.

 

 

4.     AL SANGUINICO

 

TI HO VISTO

Sospirare nella Canicola

Assillante a seminare il Dubbio

Dove il Panico sfiora l’abisso del Respiro

TI HO VISTO

Schizzato tra semafori e bancomat

A scatenare il Caos

E MISURARE I SORRISI

Invadente, saccente

CON LA SMORFIA del Ghigno

sulle labbra contratte

IO TI VEDO E TI SENTO

Sento il marcio dei tuoi Pensieri

Sento i fulmini dei tuoi Sguardi

Sento il rombo del tuo Cuore

E TOCCO IL TUO DOLORE

Alleviato da un’altra medicina

nella giungla del Benessere

PARLA, PARLA

entra in un cilindro di specchi

Ascolta le tue parole

e risuona col vento

di una vita indifferente.

 

MA SAI

dopo il solleone

l’aria si riscalda

di notti tiepide e di stelle

Tutto si dipana nel buio

la medicina t’illumina dentro

s’accende come nuvoli di lucciole.

 

E TI VEDO RESPIRARE

E TI SENTO PALPITARE

ORA, QUI ED ORA

MENTRE ASCOLTI LA MIA VOCE.

 

Maggio 2019

GIULIO FA COSE

 

La gente parla

dai balconi dalle finestre

col telefono senza telefono

ho sentito la gente parlare di te

Giulio Regeni

come se tutti ti conoscessero.

Ma che bravo ragazzo!

Era un incosciente!

Ma cosa è successo? Non lo sapremo mai..

Ma l’Università dov’era?

Questo accade a farsi i fatti degli altri.

Giulio sia un esempio per tutti i giornalisti

E’ cresciuto a Fiumicello, dove c’è il Governo dei Giovani.

 

La gente parla

dai balconi dalle finestre

non chiede più giustizia

solo la pura e semplice verità

perché la gente

dice che la menzogna passa

e la verità resta.

Ma quale verità?

Tu la sai, Giulio

e sai che la schiavitù è pratica diffusa

sai che il giornalismo è scomodo ai tiranni.

La gente parla

col telefono senza telefono

borbotta e lamenta:

Questi giovani moderni sono senza nerbo!

declama e ribadisce:

Molti giovani moderni sono come Giulio Regeni,

paladini dei diritti universali.

 

La gente parla

dai balconi dalle finestre

con le bandiere appese

a sventolare il tuo nome

come eco

per tutte le verità nascoste.

 

4 Agosto 2019

 

 

 

VERITA’

 

Ma ditemi la verità

quali equilibrismi di parole

volete sentire

per conoscere la verità?

 

Fatemi capire

cosa intendete per verità

quante sfumature di colori

potete vedere

per riconoscere la verità?

 

Diciamoci la verità

perché cercare la verità

significa averla già trovata.

 

In verità

In verità vi dico.

 

9 Agosto 2019

SOLITUDINE

 

Anche quando

il meriggio della vita

offre i suoi frutti maturi

nel baricentro delle sensazioni

 

Anche quando

la sera si avvicina

e sai sorridere dell’alba frizzante

nell’altalena delle emozioni

 

Anche quando

eppure piangi

senza lampi e tuoni

solo acquazzone

e petto che pulsa

sospiro del cuore

muscolo robusto

in una notte di solitudine.

 

8 Settembre 2019

 

 

 

SORELLANZA

 

C’ho creduto per tutta la vita

Tutti a darmi dell’illusa.

Che poi se hai una sorella di sangue

lo sai che è possibile

in quell’incantesimo fatato di sfumature

entrare nella Sorellanza.

E trovare rifugio di pace

nutrimento di fiducia

esplosione di creatività

confidenza dei cuori

complicità fedele oltre il tempo

oltre le parole.

Ora so che nessuna illusione

potrà oscurare lo splendore

di un cerchio di donne

quelle che tessono

coi fili dorati delle verità

oltre i confini del manifesto.

 

10 Febbraio 2020

PIANTO DI GIOIA

 

Ti accorgi

di non aver mai

davvero gioito

finché

non piangi di gioia.

Lo chiamano mood

oggi, l’umore di fondo

che quando piangi di gioia

non ha paragoni

né parole per descrivere

il tuffo nel sorriso commosso

che diventa riso argentino

salato di lacrime dolci

e i sussulti

come esultazioni dell’anima

mentre loro cadono copiose

sempre il pianto a liberare il cuore dagli eccessi

oltre limite di sé

quanto tutto straripa

stavolta e finalmente

la Gioia!

 

1 Aprile 2020

 

 

 

FOCUS

 

Sono il fulcro

e brillo come lente al sole

Divento scintilla

la freccia di Silfide

la radice del seme

Sono la goccia che scava la roccia

mentre l’Etere

rischiara le trame dei miei sogni.

 

19 Aprile 2020

AMORE

 

Dicono sia la sostanza di ogni cosa

Quando ti pervade

spazio e tempo

diventano un buddhico sorriso

Non ha definizioni

Non ha emozioni

E’ solo Tutto-ciò-che-è

Amore.

 

19 Aprile 2020

 

 

 

 

 

 

I QUATTRO ELEMENTI

 

1. FUOCO

 

E’ vero che basta una scintilla

a rischiarare il buio dell’anima

ad accendere un falò

a scottarsi la pelle

 

Per entrare nella fauci del Drago

volare infuocati

senza bruciarsi le ali

nelle fiamme della chiarezza

a illuminare paure e ipocrisie

e dissolverle

come cenere leggera

nel Vento.

2. VENTO

 

E’ vero che basta un refolo

a scompigliare i capelli

ad alzare la gonna

a spazzare foglie secche

e farci barcollare

 

Per levare le ancore

issare le vele

senza temere le onde

in folate di fiducia

a navigare sulla nostra rotta

e permettere ai quattro venti

le nostre verità

fino alle sponde

dell’orizzonte.

3. TERRA

 

E’ vero che basta un granello di sabbia

ad inceppare il meccanismo

a graffiare gli occhi

a far germogliare un seme

 

Per diventare albero che cammina

innalzarsi al cielo

senza estirpare le radici

nel flusso di comunicazione

tra umano e divino

a fiorire

i nostri talenti

di linfa vitale intrisi.

4. ACQUA

 

E’ vero che basta una goccia d’acqua

a scavare una caverna

a far traboccare il vaso

a dissetare una farfalla

 

Per fluire nel fiume di sé

entrare negli anfratti più profondi

senza smettere di brillare al sole

con la forza dell’amore

che genera la vita

ascendere ai quattro elementi

nell’eterico abbraccio

dell’universo.

 

Maggio 2020

INFERMIERI

 

Ti guardo

tu svolazzi assorto altero

fiera e disinvolta

Ho timore a parlarti

nei chilometri di corridoio

nei giorni amari del corpo caduco

Tu insegui la Vita

negli occhi l'orizzonte della guarigione

Ho timore di distoglierti

dai sacri riti di salvezza

che le tue mani dispensano

Ma ti spio

oltre il velo dell'empatia

io ti osservo

Ti ricorderai del mio sguardo grato?

La sera

svestita la divisa

riposta la mascherina

lo sentirai

questo grazie di cuore?

 

2 Aprile 2020

RICONNESSA

 

Riconnessa

a quella foresta pluviale

di stupore

come il rospo letale

diventato medicina

la polvere delle liane

tutta la magnificenza degli alberi

Lucenti acque brulicanti

guizzi come risorgive

Chiudo gli occhi

e vedo il rugoso capezzolo

avvicinarsi

allontanarsi

come un seno che diventa vulcano

lava, cenere e purezza

Nella sera degli allori

nella notte indelebile

di Radio ManoPapaChango.

 

30 Maggio 2020

LA MIA QUARANTENA

 

La mia quarantena in versi

parte da una musica andina

e strade deserte

attraversando

l’assurdo che si rivela

e pianti di gioia.

 

18 Giugno 2020

IL GOLPE

 

Mi arrampico sui ricordi

per non affondare

nella palude delle amarezze

 

Scorgo un orizzonte poetico

seppur circondata da blasfemie

 

Le liane dell’io selvaggio

vorticano rapide

tra le fronde della dignità.

 

10 Agosto 2020

L’ONDA

 

Vado nella terra di Socrate

il mare mi avvolge

come la semplicità delle parole galleggianti

riemerse dagli abissi

di concetti e di teorie

come logaritmi incalzanti ritornano al silenzio

alla pace di un sospiro

all'eterno ciclo dell'onda.

 

9 Settembre 2020

SULL’OLIMPO

 

Dormirò ai piedi del tuo trono

ascolterò il ruscello

scorrere dai fianchi del tuo tempio

Sognerò la Dea Vesta

donarmi il Fuoco

dalla perpetua fiamma

Come il pulsare

delle armoniche celesti

di cui intrisi siamo

seppur ignari stolti

questa notte

accorderò me stessa

diventerò il diapason di un canto

Lo spartito delle stelle.

 

12 Settembre 2020

AMORGOS

 

Qui le nuvole

si dissolvono come fumo

oltre i massi antichi

dell’isola selvatica

Vengono a dirmi

tutto passa tutto si trasforma

diventiamo vento

 

22 Settembre 2020

VERSO LIBERO

 

Verso libero

a briglie sciolte

Fare rima

con se stessi

nel tempo dilatato

della Realizzazione

qui ed ora

senza limiti

mentre tocco la sabbia

nel sole d’autunno.

 

9 Novembre 2020

COLORO MANDALA

 

Coloro Mandala

armonizzo le idee

nell’ipnotica geometria

così il vuoto diventa pieno

il cervello trova pace

anche se il cuore si strugge

per l’inumana umanità.

 

1 Febbraio 2021

SOSPESI

 

La vita è sospesa

come panni al sole

come l'impiccato

come il Tempo nello Spazio

come il fiato dopo uno spavento

L'identità è sospesa

come un carcerato, un profugo,

un drogato, un trans, un intubato

Morsichiamo questa mela

ce lo dice il serpente

Oroboro, sospeso nel Cosmo

Arriviamo al torsolo

ai semi velenosi

col picciolo in mano

sospesi all'Albero della Conoscenza

sbigottiti, sazi

 

Mentre rivivo il gusto

dell'attesa

della bontà

del cuore di un carciofo.

 

Zona Rossa

29 Marzo 2021

POESIA PER URUPIA

 

Isola

nel mare di ulivi

Approdo sicuro

nell'oceanica follia del mondo

Sei arrivata ad Urupia

perché cercavi l'Utopia

quella concreta

che profuma di taralli caldi

di vino nuovo ed olio fragrante

che risuona nel petto

battiti di libertà, di lotta, di pratiche

L'utopia concreta

che riaccende sogni di pace

si svela a te,

navigante o naufraga che tu sia

qui potrai solo essere te stessa

o diventarlo

Perché Urupia

fa rima pure con Poesia

la leggi negli occhi

la scorgi nei gesti

nei concerti dei passeri

nei piatti ricchi di salute

nelle danze della vita

nella dolcezza dei cani

E potrei continuare

fino ad arrivare

a concetti e teoria senza rima

resistenze, resilienze, contraddizioni

Invece corono questi versi

in risonanza con Urupia

con l'utopia, con la poesia

e con la saggia Anarchia!

 

16-29 Maggio 2021

ALL’ECO-CAMPO DEGLI ENOTRI

 

Cerco la bellezza e la pace

immerse nel selvaggio

dipinte di Arte

Viaggio per itinerari liberati

fluisco a Sud

a scaldarmi l'anima

nutrire le radici del Sole degli avi

e la vita mi porta qui

nella culla italica

dal custode del Suono del Tempo

Biagio degli Enotri

fratello poeta

cantore della storia, della lotta

degli amori e del filo d'erba

Diventi il mio rifugio

tra cielo e mare

e mi apre il cuore

il volo della poiana

l'energia di Chandra

il latte di Rena

la voce di Cometa

il vagito di Sindra

il tuo sguardo schivo e dolce

le sapienti mani

il trascorrere dei giorni..

Perché ho trovato bellezza e pace

immerse nel selvaggio

dipinte di Arte.

 

2-13 Giugno 2021

HO SCANSATO IL MONDO

 

Ho scansato il mondo

mi aspettava all’angolo della galassia

nella notte dei desideri

Ho schivato il mondo

all’incrocio con le Pleiadi

Ho rotolato come un meteorite

piovuto da universi paralleli

buco nero nel cuore

supernove nel cervello

Ho ricordato il primo bagliore

dell’alba cosmica

e sono resuscitata.

 

10 Agosto 2021

SUD 1 - 2 - 3 - 4

 

Dove il sole è più caldo

ti scottano i pensieri

mentre tutto si dilata

il sangue, il tempo, le distanze

il calore ti entra nell’anima.

 

Dove il sole è più caldo

impari la gratitudine

mentre il demone meridiano

ti prosciuga le cervella e l’orto

l’acqua la ami come tua madre.

 

Dove il sole è più caldo

diventi più autentico

mentre ti riscopri selvaggio

senza trucco col corpo che suda

la pelle si colora dei toni della terra.

 

Dove il sole è più caldo

risuoni col suo ritmo

mentre godi di albe e tramonti

ti abitui alla siesta

il tempo per stare con se stessi.

 

Luglio - Agosto 2021 Al Sud Italia

PERMETTERE

 

Non c’è più nulla da dire

Non c’è più nulla da fare

né pensare escogitare analizzare

E’ tempo solo di permettere

uscire dall’allucinazione collettiva

e abbracciare la propria anima.

Io Sono.

 

20 Agosto 2021

PER ESSERE FELICI

 

Scrivo al chiaro di Luna

per argentare i pensieri

i versi fluenti

in questo non-tempo

di vita quantica

raddrizzo la schiena

ascolto il midollo

raccontare la vita

Siamo nati per essere felici

angeli incarnati

Un guizzo di saggezza

zampilla dalla pineale.

 

21 Agosto 2021

SONO IN PACE

 

Sono in pace

le cicale cantano i loro sogni

gli ulivi sorridono al Sole

respiro Settembre.

 

Al Kratas

7 Settembre 2021

ERMETE LO DISSE

 

Ermete lo disse

ermeticamente ma lo disse:

in alto come in basso

fuori come dentro

e quando mi odiavo

quanti mostri sul cammino

e quando mi compativo

quante zecche sulla pelle

e quando mi sminuivo

quanti tiranni quante catene

Ora mi amo

incontro angeli

respiro bellezza.

 

In Lak’ech

Sono un altro te stesso

 

8 Settembre 2021

A CHI PARLO' ZARATHUSTRA?

Poesia per l'Afghanistan

 

Mondi dentro mondi

sul pianeta Terra

la geografia non si studia più

e non so bene dove sei

Afghanistan

associato a barbe lunghe nere

turbanti, burka e guerra

ti leggo ora

per dedicarti una poesia.

Impero di storia dura e ostile

mèta di conquista nei secoli dei secoli

Alessandro Magno e Gensis Khan

per arrivare al "Great Game"

di russi e inglesi

di sovietici e americani

all'operazione "Sostegno Risoluto"

di NATO e Caschi Blu

mentre il leopardo delle nevi si estingue

tulipani e genziane

diventano papaveri.

Ti ricordo per Bin Laden

le teste mozzate, l'11 Settembre

e talebano è diventato un aggettivo.

Ma a chi parlò Zarathustra?

Il tuo profeta dimenticato

che sfidò gli Dei

portando il primo unico Dio

dal nome Mazda

come una pila alcalina esausta

oggi si spegne ogni fede.

Kabul brucia

Kandahar piange

tu sei la voce della dualità obsoleta

menzogna e verità

degli spiriti gemelli primordiali

e ti dimentichi

che Zarathustra nacque ridendo.

Riprenditi la tua storia

Afghanistan

equilibra la bilancia

sei specchio di un mondo finito

la tua catarsi

respira sui muri di Kabul

ed io ricorderò una donna:

Shamsia Hassani

e il suo urlo colorato di Libertà.

 

25-26 Settembre 2021

"Fiori per Kabul" Chiamata agli artisti Eco-Campo degli Enotri

ETNA

 

Sei esplosa

prima che arrivassi

ora cammino sul tuo respiro

nero come asfalto

che sussurra ad ogni passo

Sicilia che pulsa dentro

capisco il tuo ardore

e la tua fatalità.

Ispiro l’Etna.

 

24 Settembre 2021

SPENGO LE ANTENNE

 

Spengo le antenne

mi disconnetto

dalla coscienza di massa

straziante caotica stressante

Sigillo i sensori

prendo le distanze

Starò in stand-by

finché la società

non tornerà comunità.

 

30 Settembre 2021

DIVENTO MONTAGNA

 

Cammino sul tuo manto

salgo oltre l’orizzonte

col passo sintonizzo il respiro

dando voce alle pietre

Conquistare la vetta

mi amalgama a te, Montagna

Divento il fiore di zafferano solitario

la faggeta ombrosa

divento il sentiero che sale

le mucche serafiche al pascolo

la timida farfalla

il robusto bastone che mi sorregge

Divento montagna

mi distendo su un comodo masso

le nuvole mi accarezzano.

 

Appennino Lucano

1 Ottobre 2021

HO ATTESO QUESTO ATTIMO

 

Ho atteso questo attimo

per una vita intera

quando tutto è perfetto

così com’è

Intanto le onde si infrangono

nell’eterno alito del tempo.

 

7 Ottobre 2021

TORNARE A CASA

 

Tornare a casa

è una metafora

l’unico mezzo per viaggiare sei tu

l’unico carburante sei tu

e l’unico bagaglio

 

Per tornare da Te stesso

l’unica casa.

 

8 Ottobre 2021

 

 

 

Riverbero
La riconosci
Opposti
Bambini delle fate
Il Drago
Collerico
Malinconico
Flemmatico
Memorie
Sanguinico
Giulio fa cose
Verità
Solitudine
Sorellanza
Pianto di gioia
Focus
Amore
Fuoco
Vento
Terra
Acqua
Infermieri
Riconnessa
Quarantena
Il Golpe
L'onda
Sull'olimpo
Amorgos
Verso libero
Coloro Mandala
Sospesi
Poesia per Urupia
Ecocampo
Ho scansato il mondo
Sud
Permettere
Per essere felici
Sono in pace
Ermete
Zarathustra
Etna
Spengo le antenne
Divento Montagna
Ho atteso
Tornare a casa

Stampato in proprio, 1995

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