HO NASCOSTO LE PIETA’
Ho nascosto le pietà
per dimenticare
ancora fragili sapori di bambina
Ho nascosto le rabbie
per dimenticare
ancor frementi moti di fanciulla
Ho nascosto a me e al mondo
ogni urlo di dolore
ancor vivo e vibrante
sul diaframma ignaro
di scatenare temporali
muovere solenni cicloni
Che dal dolore represso
- pudico dolore, strozzato urlo
possa nascere un verso di ribellione
questo non serve.
Ho nascosto l’urlo
trasformerò l’urlo
strapperò il mio urlo all’urlo della moltitudine
si alzerà solo contro il muro del suono
attraverserà gli spazi
e mi dirà finalmente
cos’è il dolore nascosto.
28 Marzo 2004
MEMORIE
Ricapitolo il gomitolo
una sorta di defrag
scandisce sequenze di ricordi
Mi hanno tolto il biberon
è al centro del tavolo verde
mi protendo affranta
Primo ricordo
l’incipit dell’io.sys
una privazione
Nella cartella “Preferiti”
uno per uno danzano i sogni
di notti astrali e viaggi iperspaziali
subatomici di beatitudini
ad occhi chiusi
sul mondo di altrove
Memoria in diretta
i ricordi si chiamano shock
quando sono “nascosti”
Cartelle in back-up
insieme ai memi replicanti
memorie indotte dal campo psionico
memorie frattali nel tutto-ciò-che-è
E’ la suprema dimenticanza
al di là dell’utero
a farmi ricordare gli abbracci
gli infarti di gioia.
19 Novembre 2004
RIVERBERO
Curva sulla terra
abbraccio la circonferenza del cielo
Scivolo nella lemniscata
come un torrente
Riverbero.
21 Novembre 2004
LA RICONOSCI
La riconosci
quando capisci che durerà per sempre.
La vivi
come nella culla di un nido sicuro
quando capisci che puoi essere te stesso
quando capisci che possiamo essere leali
e lo capisci subito
che durerà per sempre
o lo capisci col tempo
nell’atto quotidiano
dell’attenta dedizione
a fratelli e sorelle prescelti
sul cammino che ci intreccia.
La riconosci
quando capisci lo specchio della fiducia
quando capisci che è riconoscersi da sempre
e che hai incontrato
l’Amicizia.
25 Dicembre 2018
LA DANZA DEGLI OPPOSTI
“O bianco
o nero”
- mi dissero arcigni e risoluti
“Sei con noi o contro di noi?”
- incalzarono accigliati.
Io indugiavo
come nei film con la moviola
in primo piano lo sguardo smarrito
Pensavo al cielo e alla terra
all’acqua e al fuoco
agli amanti tantrici
mentre frattali di geometria sacra
danzavano armoniosi
nel perfetto incastro degli opposti.
Disegnai un Tao
e glielo mostrai
“Non è grigio
eppure bianco e nero
sono in perfetto equilibrio” – dissi
Mi guardarono confusi e divertiti
Risero d’un riso ignaro
borbottarono
e mi voltarono le spalle.
Io sorrisi mormorando:
“I mali non vengono mai per nuocere!”
e me ne liberai.
4 Febbraio 2019
I BAMBINI DELLE FATE
E’ quando tu mi guardi
che mi arriva
tutta la potenza inespressa della Tua anima
Si dice che tu non guardi mai negli occhi
ma non è vero
perché a volte mi guardi
e mi sorridi
poi appoggi la tua fronte sulla mia
e a me gira la testa dalla gioia!
E’ quando tu mi guardi
che si svelano tutte le verità
la danza della Vita
l’essenza di tutto ciò che conta davvero
Si dice che vivi nel tuo mondo
ma non è vero
perché a volte balliamo
e tu mi baci le labbra
e a me gira la testa dalla gioia.
17 Marzo 2019
Concorso di Poesia per l’Autismo Bar Alle Mura Venzone (UD) I bambini delle fate
IL DRAGO
Stanotte ho sognato di morire
anzi ho sognato che ero già morta
e pensavo:
“Ieri ho pensato di morire ed oggi sono morta”
per cui oggi penso
che domani potrei morire.
Stavo bene
come in groppa al Drago
che sorvola lo spazio infinito.
Una pace gioiosa
ed uno schermo
vidi il pianeta
me, il mondo
come in un quadro di Harry Potter
scene animate di vita
come una serie Netflix.
Oggi sono eterna
sulla spiaggia
a respirare
profondamente.
7 Maggio 2020
PSICOSCORIE
L’anima e i quattro temperamenti umani
1. AL COLLERICO
TI HO VISTO
Turbinare nella Tempesta
Roboante a controllare il tuo Controllo
Dove la Ratio sfiora l’abisso della Ragione
TI HO VISTO
Ossessionato ad allineare le matite sul tavolo
A disinfettare il sapone
E MISURARE I SORRISI
Rabbioso, schiumante
CON LA SMORFIA della Collera
su labbra serrate
IO TI VEDO E TI SENTO
Sento il fetore dei tuoi Pensieri
Sento le raffiche dei tuoi Sguardi
Sento le urla del tuo Cuore
E TOCCO IL TUO DOLORE
Soffocato dalla bianca polvere
di un velenoso deserto
GRIDA, GRIDA
frantuma lo specchio con un pugno!
Succhia il tuo sangue di carogna
e assaggia l’amara linfa
di una vita prepotente.
MA SAI
dopo la tempesta
l’aria diventa trasparente
d’azzurro limpido
Tutto è spazzato
La polvere dissolta
in faccia al sole.
E TI VEDO RESPIRARE
E TI SENTO PALPITARE
ORA, QUI ED ORA
MENTRE ASCOLTI LA MIA VOCE.
2. AL MALINCONICO
TI HO VISTO
Brancolare nella Pioggia
Sibilante a vomitare il tuo Disagio
Dove la Paura sfiora l’abisso della Paura
TI HO VISTO
Piangente sul divano in un giorno qualunque
Ad incolpare il mondo
E MISURARE I SORRISI
Drama e lacrime
CON LA SMORFIA della Malinconia
su labbra dimenticate
IO TI VEDO E TI SENTO
Sento la muffa dei tuoi Pensieri
Sento il tepore dei tuoi Sguardi
Sento lo strazio del tuo Cuore
E TOCCO IL TUO DOLORE
Sedato nella perla rotonda
di un labirinto
PIANGI, PIANGI
e fallo davanti allo specchio
Cerca la pupilla
e vedi la scialba aura
di una vita vittimista.
MA SAI
dopo la pioggia
l’aria diventa profumata
di terra lavata
Tutto è sereno
La perla rotolata
in fondo al lago.
E TI VEDO RESPIRARE
E TI SENTO PALPITARE
ORA, QUI ED ORA
MENTRE ASCOLTI LA MIA VOCE.
3. AL FLEMMATICO
TI HO VISTO
Strisciare nella Nebbia
Impotente a dimenticare la Realtà
Dove il Coraggio sfiora l’abisso del Nulla
TI HO VISTO
Paludato sul materasso del tuo letto
A dormire della grossa
E MISURARE I SORRISI
Assente, annicchiato
CON LA SMORFIA della Flemma
su labbra imbalsamate
IO TI VEDO E TI SENTO
Sento lo stantio dei tuoi Pensieri
Sento il gelo dei tuoi Sguardi
Sento l’eco del tuo Cuore
E TOCCO IL TUO DOLORE
Annegato nel fiume bruciante
della Valle delle Insicurezze
DORMI, DORMI
e sogna di te che stai sognando
Sveglia il Drago
e senti il brivido
di una vita dimenticata.
MA SAI
dopo la nebbia
l’aria si colora
di riflessi d’arcobaleno
Tutto torna chiaro
il fiume ritorna dolce
e brilla e gorgheggia.
E TI VEDO RESPIRARE
E TI SENTO PALPITARE
ORA, QUI ED ORA
MENTRE ASCOLTI LA MIA VOCE.
4. AL SANGUINICO
TI HO VISTO
Sospirare nella Canicola
Assillante a seminare il Dubbio
Dove il Panico sfiora l’abisso del Respiro
TI HO VISTO
Schizzato tra semafori e bancomat
A scatenare il Caos
E MISURARE I SORRISI
Invadente, saccente
CON LA SMORFIA del Ghigno
sulle labbra contratte
IO TI VEDO E TI SENTO
Sento il marcio dei tuoi Pensieri
Sento i fulmini dei tuoi Sguardi
Sento il rombo del tuo Cuore
E TOCCO IL TUO DOLORE
Alleviato da un’altra medicina
nella giungla del Benessere
PARLA, PARLA
entra in un cilindro di specchi
Ascolta le tue parole
e risuona col vento
di una vita indifferente.
MA SAI
dopo il solleone
l’aria si riscalda
di notti tiepide e di stelle
Tutto si dipana nel buio
la medicina t’illumina dentro
s’accende come nuvoli di lucciole.
E TI VEDO RESPIRARE
E TI SENTO PALPITARE
ORA, QUI ED ORA
MENTRE ASCOLTI LA MIA VOCE.
Maggio 2019
GIULIO FA COSE
La gente parla
dai balconi dalle finestre
col telefono senza telefono
ho sentito la gente parlare di te
Giulio Regeni
come se tutti ti conoscessero.
Ma che bravo ragazzo!
Era un incosciente!
Ma cosa è successo? Non lo sapremo mai..
Ma l’Università dov’era?
Questo accade a farsi i fatti degli altri.
Giulio sia un esempio per tutti i giornalisti
E’ cresciuto a Fiumicello, dove c’è il Governo dei Giovani.
La gente parla
dai balconi dalle finestre
non chiede più giustizia
solo la pura e semplice verità
perché la gente
dice che la menzogna passa
e la verità resta.
Ma quale verità?
Tu la sai, Giulio
e sai che la schiavitù è pratica diffusa
sai che il giornalismo è scomodo ai tiranni.
La gente parla
col telefono senza telefono
borbotta e lamenta:
Questi giovani moderni sono senza nerbo!
declama e ribadisce:
Molti giovani moderni sono come Giulio Regeni,
paladini dei diritti universali.
La gente parla
dai balconi dalle finestre
con le bandiere appese
a sventolare il tuo nome
come eco
per tutte le verità nascoste.
4 Agosto 2019
VERITA’
Ma ditemi la verità
quali equilibrismi di parole
volete sentire
per conoscere la verità?
Fatemi capire
cosa intendete per verità
quante sfumature di colori
potete vedere
per riconoscere la verità?
Diciamoci la verità
perché cercare la verità
significa averla già trovata.
In verità
In verità vi dico.
9 Agosto 2019
SOLITUDINE
Anche quando
il meriggio della vita
offre i suoi frutti maturi
nel baricentro delle sensazioni
Anche quando
la sera si avvicina
e sai sorridere dell’alba frizzante
nell’altalena delle emozioni
Anche quando
eppure piangi
senza lampi e tuoni
solo acquazzone
e petto che pulsa
sospiro del cuore
muscolo robusto
in una notte di solitudine.
8 Settembre 2019
SORELLANZA
C’ho creduto per tutta la vita
Tutti a darmi dell’illusa.
Che poi se hai una sorella di sangue
lo sai che è possibile
in quell’incantesimo fatato di sfumature
entrare nella Sorellanza.
E trovare rifugio di pace
nutrimento di fiducia
esplosione di creatività
confidenza dei cuori
complicità fedele oltre il tempo
oltre le parole.
Ora so che nessuna illusione
potrà oscurare lo splendore
di un cerchio di donne
quelle che tessono
coi fili dorati delle verità
oltre i confini del manifesto.
10 Febbraio 2020
PIANTO DI GIOIA
Ti accorgi
di non aver mai
davvero gioito
finché
non piangi di gioia.
Lo chiamano mood
oggi, l’umore di fondo
che quando piangi di gioia
non ha paragoni
né parole per descrivere
il tuffo nel sorriso commosso
che diventa riso argentino
salato di lacrime dolci
e i sussulti
come esultazioni dell’anima
mentre loro cadono copiose
sempre il pianto a liberare il cuore dagli eccessi
oltre limite di sé
quanto tutto straripa
stavolta e finalmente
la Gioia!
1 Aprile 2020
FOCUS
Sono il fulcro
e brillo come lente al sole
Divento scintilla
la freccia di Silfide
la radice del seme
Sono la goccia che scava la roccia
mentre l’Etere
rischiara le trame dei miei sogni.
19 Aprile 2020
AMORE
Dicono sia la sostanza di ogni cosa
Quando ti pervade
spazio e tempo
diventano un buddhico sorriso
Non ha definizioni
Non ha emozioni
E’ solo Tutto-ciò-che-è
Amore.
19 Aprile 2020
I QUATTRO ELEMENTI
1. FUOCO
E’ vero che basta una scintilla
a rischiarare il buio dell’anima
ad accendere un falò
a scottarsi la pelle
Per entrare nella fauci del Drago
volare infuocati
senza bruciarsi le ali
nelle fiamme della chiarezza
a illuminare paure e ipocrisie
e dissolverle
come cenere leggera
nel Vento.
2. VENTO
E’ vero che basta un refolo
a scompigliare i capelli
ad alzare la gonna
a spazzare foglie secche
e farci barcollare
Per levare le ancore
issare le vele
senza temere le onde
in folate di fiducia
a navigare sulla nostra rotta
e permettere ai quattro venti
le nostre verità
fino alle sponde
dell’orizzonte.
3. TERRA
E’ vero che basta un granello di sabbia
ad inceppare il meccanismo
a graffiare gli occhi
a far germogliare un seme
Per diventare albero che cammina
innalzarsi al cielo
senza estirpare le radici
nel flusso di comunicazione
tra umano e divino
a fiorire
i nostri talenti
di linfa vitale intrisi.
4. ACQUA
E’ vero che basta una goccia d’acqua
a scavare una caverna
a far traboccare il vaso
a dissetare una farfalla
Per fluire nel fiume di sé
entrare negli anfratti più profondi
senza smettere di brillare al sole
con la forza dell’amore
che genera la vita
ascendere ai quattro elementi
nell’eterico abbraccio
dell’universo.
Maggio 2020
INFERMIERI
Ti guardo
tu svolazzi assorto altero
fiera e disinvolta
Ho timore a parlarti
nei chilometri di corridoio
nei giorni amari del corpo caduco
Tu insegui la Vita
negli occhi l'orizzonte della guarigione
Ho timore di distoglierti
dai sacri riti di salvezza
che le tue mani dispensano
Ma ti spio
oltre il velo dell'empatia
io ti osservo
Ti ricorderai del mio sguardo grato?
La sera
svestita la divisa
riposta la mascherina
lo sentirai
questo grazie di cuore?
2 Aprile 2020
RICONNESSA
Riconnessa
a quella foresta pluviale
di stupore
come il rospo letale
diventato medicina
la polvere delle liane
tutta la magnificenza degli alberi
Lucenti acque brulicanti
guizzi come risorgive
Chiudo gli occhi
e vedo il rugoso capezzolo
avvicinarsi
allontanarsi
come un seno che diventa vulcano
lava, cenere e purezza
Nella sera degli allori
nella notte indelebile
di Radio ManoPapaChango.
30 Maggio 2020
LA MIA QUARANTENA
La mia quarantena in versi
parte da una musica andina
e strade deserte
attraversando
l’assurdo che si rivela
e pianti di gioia.
18 Giugno 2020
IL GOLPE
Mi arrampico sui ricordi
per non affondare
nella palude delle amarezze
Scorgo un orizzonte poetico
seppur circondata da blasfemie
Le liane dell’io selvaggio
vorticano rapide
tra le fronde della dignità.
10 Agosto 2020
L’ONDA
Vado nella terra di Socrate
il mare mi avvolge
come la semplicità delle parole galleggianti
riemerse dagli abissi
di concetti e di teorie
come logaritmi incalzanti ritornano al silenzio
alla pace di un sospiro
all'eterno ciclo dell'onda.
9 Settembre 2020
SULL’OLIMPO
Dormirò ai piedi del tuo trono
ascolterò il ruscello
scorrere dai fianchi del tuo tempio
Sognerò la Dea Vesta
donarmi il Fuoco
dalla perpetua fiamma
Come il pulsare
delle armoniche celesti
di cui intrisi siamo
seppur ignari stolti
questa notte
accorderò me stessa
diventerò il diapason di un canto
Lo spartito delle stelle.
12 Settembre 2020
AMORGOS
Qui le nuvole
si dissolvono come fumo
oltre i massi antichi
dell’isola selvatica
Vengono a dirmi
tutto passa tutto si trasforma
diventiamo vento
22 Settembre 2020
VERSO LIBERO
Verso libero
a briglie sciolte
Fare rima
con se stessi
nel tempo dilatato
della Realizzazione
qui ed ora
senza limiti
mentre tocco la sabbia
nel sole d’autunno.
9 Novembre 2020
COLORO MANDALA
Coloro Mandala
armonizzo le idee
nell’ipnotica geometria
così il vuoto diventa pieno
il cervello trova pace
anche se il cuore si strugge
per l’inumana umanità.
1 Febbraio 2021
SOSPESI
La vita è sospesa
come panni al sole
come l'impiccato
come il Tempo nello Spazio
come il fiato dopo uno spavento
L'identità è sospesa
come un carcerato, un profugo,
un drogato, un trans, un intubato
Morsichiamo questa mela
ce lo dice il serpente
Oroboro, sospeso nel Cosmo
Arriviamo al torsolo
ai semi velenosi
col picciolo in mano
sospesi all'Albero della Conoscenza
sbigottiti, sazi
Mentre rivivo il gusto
dell'attesa
della bontà
del cuore di un carciofo.
Zona Rossa
29 Marzo 2021
POESIA PER URUPIA
Isola
nel mare di ulivi
Approdo sicuro
nell'oceanica follia del mondo
Sei arrivata ad Urupia
perché cercavi l'Utopia
quella concreta
che profuma di taralli caldi
di vino nuovo ed olio fragrante
che risuona nel petto
battiti di libertà, di lotta, di pratiche
L'utopia concreta
che riaccende sogni di pace
si svela a te,
navigante o naufraga che tu sia
qui potrai solo essere te stessa
o diventarlo
Perché Urupia
fa rima pure con Poesia
la leggi negli occhi
la scorgi nei gesti
nei concerti dei passeri
nei piatti ricchi di salute
nelle danze della vita
nella dolcezza dei cani
E potrei continuare
fino ad arrivare
a concetti e teoria senza rima
resistenze, resilienze, contraddizioni
Invece corono questi versi
in risonanza con Urupia
con l'utopia, con la poesia
e con la saggia Anarchia!
16-29 Maggio 2021
ALL’ECO-CAMPO DEGLI ENOTRI
Cerco la bellezza e la pace
immerse nel selvaggio
dipinte di Arte
Viaggio per itinerari liberati
fluisco a Sud
a scaldarmi l'anima
nutrire le radici del Sole degli avi
e la vita mi porta qui
nella culla italica
dal custode del Suono del Tempo
Biagio degli Enotri
fratello poeta
cantore della storia, della lotta
degli amori e del filo d'erba
Diventi il mio rifugio
tra cielo e mare
e mi apre il cuore
il volo della poiana
l'energia di Chandra
il latte di Rena
la voce di Cometa
il vagito di Sindra
il tuo sguardo schivo e dolce
le sapienti mani
il trascorrere dei giorni..
Perché ho trovato bellezza e pace
immerse nel selvaggio
dipinte di Arte.
2-13 Giugno 2021
HO SCANSATO IL MONDO
Ho scansato il mondo
mi aspettava all’angolo della galassia
nella notte dei desideri
Ho schivato il mondo
all’incrocio con le Pleiadi
Ho rotolato come un meteorite
piovuto da universi paralleli
buco nero nel cuore
supernove nel cervello
Ho ricordato il primo bagliore
dell’alba cosmica
e sono resuscitata.
10 Agosto 2021
SUD 1 - 2 - 3 - 4
Dove il sole è più caldo
ti scottano i pensieri
mentre tutto si dilata
il sangue, il tempo, le distanze
il calore ti entra nell’anima.
Dove il sole è più caldo
impari la gratitudine
mentre il demone meridiano
ti prosciuga le cervella e l’orto
l’acqua la ami come tua madre.
Dove il sole è più caldo
diventi più autentico
mentre ti riscopri selvaggio
senza trucco col corpo che suda
la pelle si colora dei toni della terra.
Dove il sole è più caldo
risuoni col suo ritmo
mentre godi di albe e tramonti
ti abitui alla siesta
il tempo per stare con se stessi.
Luglio - Agosto 2021 Al Sud Italia
PERMETTERE
Non c’è più nulla da dire
Non c’è più nulla da fare
né pensare escogitare analizzare
E’ tempo solo di permettere
uscire dall’allucinazione collettiva
e abbracciare la propria anima.
Io Sono.
20 Agosto 2021
PER ESSERE FELICI
Scrivo al chiaro di Luna
per argentare i pensieri
i versi fluenti
in questo non-tempo
di vita quantica
raddrizzo la schiena
ascolto il midollo
raccontare la vita
Siamo nati per essere felici
angeli incarnati
Un guizzo di saggezza
zampilla dalla pineale.
21 Agosto 2021
SONO IN PACE
Sono in pace
le cicale cantano i loro sogni
gli ulivi sorridono al Sole
respiro Settembre.
Al Kratas
7 Settembre 2021
ERMETE LO DISSE
Ermete lo disse
ermeticamente ma lo disse:
in alto come in basso
fuori come dentro
e quando mi odiavo
quanti mostri sul cammino
e quando mi compativo
quante zecche sulla pelle
e quando mi sminuivo
quanti tiranni quante catene
Ora mi amo
incontro angeli
respiro bellezza.
In Lak’ech
Sono un altro te stesso
8 Settembre 2021
A CHI PARLO' ZARATHUSTRA?
Poesia per l'Afghanistan
Mondi dentro mondi
sul pianeta Terra
la geografia non si studia più
e non so bene dove sei
Afghanistan
associato a barbe lunghe nere
turbanti, burka e guerra
ti leggo ora
per dedicarti una poesia.
Impero di storia dura e ostile
mèta di conquista nei secoli dei secoli
Alessandro Magno e Gensis Khan
per arrivare al "Great Game"
di russi e inglesi
di sovietici e americani
all'operazione "Sostegno Risoluto"
di NATO e Caschi Blu
mentre il leopardo delle nevi si estingue
tulipani e genziane
diventano papaveri.
Ti ricordo per Bin Laden
le teste mozzate, l'11 Settembre
e talebano è diventato un aggettivo.
Ma a chi parlò Zarathustra?
Il tuo profeta dimenticato
che sfidò gli Dei
portando il primo unico Dio
dal nome Mazda
come una pila alcalina esausta
oggi si spegne ogni fede.
Kabul brucia
Kandahar piange
tu sei la voce della dualità obsoleta
menzogna e verità
degli spiriti gemelli primordiali
e ti dimentichi
che Zarathustra nacque ridendo.
Riprenditi la tua storia
Afghanistan
equilibra la bilancia
sei specchio di un mondo finito
la tua catarsi
respira sui muri di Kabul
ed io ricorderò una donna:
Shamsia Hassani
e il suo urlo colorato di Libertà.
25-26 Settembre 2021
"Fiori per Kabul" Chiamata agli artisti Eco-Campo degli Enotri
ETNA
Sei esplosa
prima che arrivassi
ora cammino sul tuo respiro
nero come asfalto
che sussurra ad ogni passo
Sicilia che pulsa dentro
capisco il tuo ardore
e la tua fatalità.
Ispiro l’Etna.
24 Settembre 2021
SPENGO LE ANTENNE
Spengo le antenne
mi disconnetto
dalla coscienza di massa
straziante caotica stressante
Sigillo i sensori
prendo le distanze
Starò in stand-by
finché la società
non tornerà comunità.
30 Settembre 2021
DIVENTO MONTAGNA
Cammino sul tuo manto
salgo oltre l’orizzonte
col passo sintonizzo il respiro
dando voce alle pietre
Conquistare la vetta
mi amalgama a te, Montagna
Divento il fiore di zafferano solitario
la faggeta ombrosa
divento il sentiero che sale
le mucche serafiche al pascolo
la timida farfalla
il robusto bastone che mi sorregge
Divento montagna
mi distendo su un comodo masso
le nuvole mi accarezzano.
Appennino Lucano
1 Ottobre 2021
HO ATTESO QUESTO ATTIMO
Ho atteso questo attimo
per una vita intera
quando tutto è perfetto
così com’è
Intanto le onde si infrangono
nell’eterno alito del tempo.
7 Ottobre 2021
TORNARE A CASA
Tornare a casa
è una metafora
l’unico mezzo per viaggiare sei tu
l’unico carburante sei tu
e l’unico bagaglio
Per tornare da Te stesso
l’unica casa.
8 Ottobre 2021