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Zenit

INTRO

 

Domanda: [io]

“Sentire l’orrore del mondo e restare immuni allo sgomento è ardua impresa.

Quando sembra che tutto abbia un senso, d’un tratto un altro orrore mi riporta quell’affilata sofferenza. Temo di peggiorare le cose vibrando nel dolore, come uscire da questo paradosso?”

Risposta: [Io]

“L’impatto empatico col dolore della violenza, di chi bombarda e di chi viene bombardato, è un’onda d’urto che arriva, a tutti, parti integranti di un Insieme che ancora semina bufera e raccoglie tempesta.

Muoversi a compassione sia per i carnefici che per le vittime resta la chiave per alleviare la sofferenza e comprenderla.

Mantieni la visione allo Zenit, sciolti gli ultimi orrori sull’orizzonte della Storia, sbarcano i nuovi nati a far crescere i semi dell’eterna Primavera.”

01 Ottobre 2004

IL TESTIMONE

Siamo sbriciolati sul selciato

doppi, quadrupli, olografici

sfaccettati è luogo comune

se diventiamo preda di analisti

 

Siamo sbriciolati sulla tovaglia

miriadi, ciclici, espansi

schizofrenici è luogo comune

se diventiamo preda di psichiatri

 

Poi mi sono seduta

ho raccolto le briciole

inghiottite come bolo

e divento

l’integro testimone.

 

31 Luglio 2004

ATMAN

Giacqui immota

sulle paludi

svolazzai frenetica

sulle vie del mondo

in mea-culpa millenaria

ho scavalcato la Gloria

poi ho sbattuto i talenti contro il cielo

fra decadentismo ed età dell’oro

Lacrime, lacrime e singhiozzi

snaturata dal salario

sono impazzita lucidamente

d’una brillante follia

Rabbie informi,

malcomune-mezzogaudio

shock televisivi, lenti suicidi collettivi

m’accompagnano a cercare

il mio silenzio

a dire io-so-ma-non-ho-le-prove

per dire io-so-i-nomi-dei-responsabili

 

L’unico indizio è l’Arte

anelito di Ascesi

nelle sfumature dei giorni.

 

6 Luglio 2004

I POSTERI

Versi dolci di comprensione

manifesto leggiadra

sul palcoscenico

Odo tutti i canti, muovo ogni danza

la risonanza coi Poeti

entra in scena

giacché i posteri sorreggono gl’inediti

 

6 Luglio 2004

Pensare sul pensato

diventa immanente follia adamantina

Cesello il presente

di fronte le Alpi della Carnia

A FELTRONE

Da tre giorni senza notizie dal mondo

senza il fetore cittadino

nel brulicante serpente monetario

nel ventre molle dove le voci rimbombano

le ginocchia vacillano

Qui ho raccolto nocciole immature

cinque noci ha trovato mio padre

mele e dal pero sono rotolati i frutti sull’erba

Nella pineta abeti morti

qui le nuvole parlano spesso

un gatto randagio ha visto Maria

e noi a cercarlo fra i tetti

e ormai è diventato un neonato

la montagna di fronte è invece un mammut

Domani scendiamo a valle

stanotte riempio gli zaini di silenzio.

22 Agosto 2004

THE GOLDEN AGE

Le ultime onde di Novecento

sulla rena

Bussola allo Zenit

s’assottiglia la percezione del Graal

traboccante d’amore

Oneness

Essità

 

Salgono le maree

di costellazioni in orbita

 

12 Dicembre 2004

INDORO IL RICORDO

Indoro il ricordo

dell’intimità

Vedo il tuo profilo sul cuscino

nello spasmo del gelido risveglio

 

Crampi al cuore

Stamane

 

Ho sognato il bacio e le spine

L’ardua sintonia degli spiriti

cattura ancora

i fragili bisogni

La mente declama ragioni

chiude il capitolo

per sempre

 

Mani di donna

accarezzano il nòcciolo

il seme avvizzito

deposto nel fertile futuro.

 

23 Dicembre 2004

I DEVA

Ho saputo accettare

aspettare

Da un parapendio

cullo le attese

Dire-Fare-Baciare

Pensare-Volere-Sentire

 

Dall’albero di neve

sotto il tiglio

Fremono le nari

di fragranze protette da

I Deva

 

Ho saputo ascoltare

tacere

Dentro un satellite

stivo ogni dubbio

Lettera-Testamento

Parole e Morte

 

Dall’albero di polline

sale il Calicantus

Fremono le nari

di fragranze amate da

I Deva.

 

15 Marzo 2005

QUESTA MATTINA

Questa mattina di piazza

colorata di coriandoli

svolazza come la leggerezza dei pensieri

di cittadini brancolanti

Dalla chiesa escono fiumi di pellicce

Ascolto

 

Udine, 26 Febbraio 2005

LA SINDROME DI WANG WANG FU

[o dell'assenza di punti di riferimento]

Assomiglia all’abisso

The black hole

in orbita sull’orlo

Fiato buio

alito di nulla

e nessuna risposta

 

Intanto la materia

ondeggia sotto i miei occhi

Wang Wang Fu

è un ologramma

 

25 Aprile 2006

IL VELO

Il velo copricapo

mi tolsi

Il tulle, l’organza

il drappo, la cortina

strato dopo strato

la patina di buio

la pellicola d’ombra

Il velo di nebbia

schiarii pregiudizi, fanatismi

 

Il velo di apparenza

strappai.

La maschera, l’illusione.

 

[Liberamente tratto dal vocabolario dei sinonimi e contrari]

 

25 Aprile 2006

TEMPI MIGLIORI

Rimango seduta

sulla convinzione

di essere perfetta

 

Se la poesia diventa aforisma

nel frattempo

la perfezione si perfeziona

 

Cantando l’utopia

mi allontano dall’ululante realtà sulla pelle

mi avvicino alle speranze di tutti i tempi.

 

Mi sfioro autentica.

 

1 Giugno 2006

ANGEL

Perfetto il mio gatto bianco

Non c'è desiderio in lui

Solo decisione

Fulminea come un’intuizione

 

1 Giugno 2006

TRASMUTO

Alambicca la mente

Ottiche e visioni

Percezioni ed intuizioni

Ho un cuore in fotosintesi

L’alchimia suprema

E come felce perfetta

Nell’ombra di un sole immobile

Il ghiaccio mi scotta

Divento l’enzima di un’idea

E affino, affino me stessa

Distillo l’amore che sento

Con un brivido

Mentre la pupilla si dilata

nella penombra di un’epoca morente

Trasmuto trascendo trasformo

Spirali di quark

Neutrini a volo libero

Sulla pelle del mondo

La breccia nell’altrove

Cancella nomi e cognomi.

Ho incontrato Sain Germain sul sentiero

Passeggiava con Zorba il Buddha

Ridevano come bambini

Scrutando il mio alambicco

Io vidi soltanto

Il fumo argenteo

Uscire dalla mia bocca

E saltai.

 

1 Novembre 2006

IL RESPIRO

La lacrima

scivola tiranna & liberatrice

ogni cosa è stata scritta

sognata immaginata..

solo un profondo respiro

resta unico e sovrano

a portare pace.

 

31 Agosto 2008

TIR

Come quella sottile ansia

Che m’assale in autostrada

Tra il sorpasso di due Tir

Così accade se balena

L’idea che le cose precipitino

E ricacciare quel funesto pensiero

Dicendomi Tutto-è-possibile

E sarà sempre per il meglio

Respirando il seme infinito di Bellezza

Che tutto vivifica.

 

1 Maggio 2009

ALCOLICA

Gli schiavi si divertono

è l’ora d’aria

e respirano

una musica

che sembra loro celestiale

d’alcol e fica

profumata

Lunedì lontano

stasera

per gli schiavi.

 

6 Giugno 2009

TRIBUTO A TE, DONNA

Un tributo a te, Donna

Femmina, Terra e Luna

incanto di Forza e di Grazia

Tu defraudata

dalla potenza dei tuoi saperi antichi

Tu che porti la via del Cuore

e sai ascoltare la voce delle Fate

Tu dimenticata

cancellata come il genocidio

di sacerdotesse, levatrici e curandere

nell’oblio della storia di ogni giorno

di ogni luogo, in ogni modo

Tu sottomessa

oppressa dalla maledizione di Eva

riprenditi ora il Tuo sorriso

La que sabe parla alla Donna Selvaggia

custode dei segreti della Vita e della Morte

Tu universale

datrice di Speranza

riprenditi ora il mondo e l’Olimpo

Tu magica

che muovi le maree delle emozioni

porti la Pace

dell’Amore incondizionato della Madre

Un tributo a te, creatrice

Musa, eterna tessitrice delle trame del Cosmo

che porti l’Armonia degli Opposti

spezzi l’odio fratricida

e vibri nella Sorellanza.

 

8 Marzo 2010

STERESIS

Ascendo in lucida estasi

Il miracolo è spiegato

se tocco l'Etere

Ma quale estasi può esistere

nei vortici di una mente prigioniera?

 

Sono animista o panteista?

Panta rei, risponde il cuore

Sturm und drang fa eco la linfa

 

E sempre Poesia

la Panacea.

 

18 Settembre 2011

LA SCINTILLA TREMULA

La scintilla tremula

stanotte

Attimi di Buio

esausta mi svelano

 

Quando la fiamma sembra fermarsi

riecco lo smalto

la fulgida centratura

di sorrisi e utopie concrete

e sapiente sospiro

di quel Nulla eterno che consola il cuore.

 

Ma la scintilla tremula

stanotte

Cerco in quell'attimo di Buio

ancora una risposta

alla mia carne.

 

18 Settembre 2011

CURA & ARMATURA

Adesso sono sola

la casa risuona dei miei pensieri soltanto

pigri e languidi

come una domenica d’inverno

come un film francese in bianco e nero

come i miei gatti accanto al fuoco

Ed io, vibrante come una fiamma

rivivo la moviola di entusiasmi,

gli scoppi di gioia

l’ardore e l’ardire

dei mille work-in-progress,

dei contatti, le idee in movimento

i semi germogliati e quelli seccati sulla pietra,

rivivo la fatica, la stanchezza

l’arrancare spinta dal vento

di un perfetto centro di equilibrio

che pare vano, vacuo, nudo e fragile

seppur caldo ed imperturbabile

come una stimolante contraddizione,

come una donna che piange e poi danza,

come una foglia che cade con orgoglio a ritornare humus.

Come ogni donna

adesso sono sola

L’Io androgino ed immobile

oggi vibra come questa fiamma

rosso come il mestruo delle femmine

nell’eterno presente

adesso sono solo una donna

mentre nel Consiglio di Amministrazione

della Banca Centrale Europea

resto invisibile

come una donna.

 

10 Dicembre 2012

AI MARTIRI DI LAMPEDUSA

Salpare come

i clandestini del Sud

i fuggiaschi dell’Est

nelle intemperie estreme

della vita

sigillando le paure

esorcizzando il pericolo

gonfio il cuore di coraggio

la forza ha un solo nome:

Speranza.

 

8 Ottobre 2013

IL SALTO

Delle perplessità

ti farò dono

uomo della guerra

sul vassoio del buon senso

ti servirò

un bacile d’acqua diamante

dove poterti specchiare

con gli occhi

della Terra

 

e fare il salto.

 

1 Marzo 2015

E’ MEGLIO ESSERE INTEGRI

E’ meglio essere integri

sulla terra borderline

che ci prende le budella

senza offrire speranze

mentre arriva Lei

a baciarmi sulle labbra

il silenzio di musica

techno-trance-ipno-sciamanica

delizia le cellule

Senza ballare

vibro con le foglie

 

 

Brda, 1 Maggio 2015

SENZA FRENI

Senza freni

il nichilismo sfocia

dal disgusto per l’umana specie

l’inverecondia

di corsi e ricorsi

 

Annicchiati annichiliti

proiettano visioni di morte

rabbia

nella vibro di guerra

[che dilaga].

 

2 Giugno 2015

IL KAOS RICREA L’ORDINE

Senza scorrere l’indice

fuori da ogni codifica

il Kaos ricrea l’Ordine

che non è dittatura

ma Armonia.

 

18 Luglio 2015

L’AFRICA ARRIVA

L’Africa arriva ai confini dell’Impero

stupefatti, smarriti loro-noi

Entriamo in un incantesimo

nel tuffo degli sguardi

bui e lucidi come

pozzi di sapienze negli eoni

gli occhi di Mamma Africa

 

Ventimiglia, Camp No Borders

“La Bolla” 9 Agosto 2015

L’UNICO CONFINE REALE

Quando le utopie si avvicinano

ai giorni

nel risveglio, nel pasto, nel riposo

la mente si confonde

come un dormiveglia

nell’unico confine reale che c’è

tra qui e l’aldilà.

 

Ventimiglia, Camp No Borders

“La Bolla” 19 Agosto 2015

SORRIDI FRATELLO

Sorridi Fratello

niente è come sembra

qui a Babilonia

se non il nostro calore

indignato e ribelle

autentico ed appassionato

nel campo della grande Bolla

senza confini

 

Ventimiglia, Camp No Borders ”La Bolla” 23 Agosto 2015

COME UNA STILLA

Come una stilla

una sorgente che spilla

soffice liquido tintinnio alimenta

la risorgiva che trilla

di vita che trabocca

incontenibile zampillo

Un pozzo echeggia

una fonte serafina

un torrente irruente

un fiume che monta

come una scintilla

geyser che lapilla.

 

2 Gennaio 2016

A TE

Incontro i Fuochi di Marzo

mi liquefo

evaporo antichi ardori

sul tuo corpo d’incanto

che diventa radice

nella Terra del mio ventre

Te lo scrivo da sopra le nuvole

nell’Aria rarefatta

d’un pensiero d’amore arduo

come il solco sul tuo viso

che percorro con la mente

 

Che dei Quattro Elementi

il Quinto siamo noi.

 

7 Marzo 2016, in volo per Londra

UN NODO ANTICO

La notte in fondo

È come un nodo antico

Mentre mi mozzo il fiato

Nodo scorsoio

Il tuo membro

Mentre maledetti ormoni

Mi precipitano

Nell’abisso di un’autopsia

Seziono l’inferno

Accarezzando un angelo.

 

25 Marzo 2016

UNA BAIA DALMATA

Immaginare il silenzio

Di una baia dalmata

Una notte di luna piena

Nella culla-feto

Di Altair

Al riparo delle sue vele

 

Il mare è uno specchio liscio e lucente

Come l’animo

Domani s’increspa

Spumeggia, s’infrange

E saprà tornare

Nel silenzio liscio e lucente

Di una baia dalmata.

 

19 Agosto 2016

SAPERMI VIVA

Sapermi viva

Senza conoscerne il perché

Diventa irrilevante ininfluente

Tra le onde salate

Di un mare zaffiro smeraldo

I profumi dell’aria

I daini nel bosco

Jonathan Livingston e le rondini

Mangiando con le occhiate voraci

Sapermi viva

Lo dice la mia pelle

Dorata dal sole.

 

 

11 Agosto 2016

I NOSTRI DEMONI

I nostri Demoni

Si amano

E l’Amore

Li confonde

 

Oggi si sono ricordati

Di essere

Angeli caduti.

 

Brgulje, 24 Agosto 2016

DA ALMENO DIECI MIGLIA

Da almeno dieci miglia

Di mare

La terra scompare quasi

Così di voi

Il tribolare, il ciccaleccio

Dell’umano arrabattarsi

Sotto il cielo

 

Attraccherò all’àncora.

 

31 Agosto 2016

 

 

SONO SENSAZIONI

Sono sensazioni

Aspetti maschere e parole

Quando l’anima

Si dimentica di me

Io cerco il vento

Sgorgano le lacrime copiose

Come pioggia d’autunno

Su cui scivolare

Cadere rialzarsi

O rotolarsi nel fango

Delle proprie bugie

E aspettare primavera.

 

24 Gennaio 2017

Stampato in proprio, 2017

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