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IO SONO

Biografia 2022

 

Nasco poeta nel 1964  a Monfalcone (Gorizia) da padre friulano e madre veneta.

Appena imparai a scrivere scoprii la gioia della passione dell'anima e trovai consolazione nei versi lirici di un'adolescenza catastrofica.

A vent'anni confezionai la mia prima raccolta di poesie sparse: "Gli ingorghi Gli Sgorghi", un condensato delirante di tensione mistica, di trance ispirata. 

La sete di libertà ha sempre accompagnato la mia ribellione endemica, come un pesce fuor d'acqua, a urlare silenzi e sussurrare voragini, nell'abisso del tempo dei poeti, eterno rimbombo la voce del Sé sulla carta. 

"Ispirata alla propria ascesi, racconta il mondo con l'occhio dell'assurdo e lo spirito della resilienza" si legge nell'ultima biografia e capisco solo ora quanto quel verso "l'occhio dell'assurdo" attraversi tutta l'opera poetica giovanile; è lo sguardo puro del bambino che non sa darsi risposte plausibili a tutto l'orrore che sente scorrere nelle vene del pianeta. E' l'umana me che ancora credeva di cambiare il mondo, ma è anche l'occhio di me stessa nel profondo, come faro puntato nella grotta sotterranea, nel buio di occhi chiusi che aprono le porte al Sé più autentico, alla voce del Poeta.

I poeti sono strani, per lo più incompresi, nati nell'epoca più antipoetica della storia, che gli nega lo stesso senso di esistere, eppure sono nata nel paese dei Poeti, quelli eccelsi, intramontabili più di una Rockstar e quelli della domenica che mettono in rima sentimenti con tramonti.

Nelle mie battaglie contro il patriarcato, contro il nucleare, contro le violazioni costituzionali ai diritti fondamentali, contro la psichiatria istituzione totale, contro la dittatura sanitaria, contro l'usura bancaria, quando ancora credevo nella battaglia, lo facevo con poesia, con l'occhio dell'assurdo e dell'ascesi. Se percorro la mia produzione poetica scopro che questi due sguardi si incrociano, si alternano e rimbalzano tra horror ed estasi per arrivare al buddhico sorriso, al verso che innalza i cuori, annulla i confini tra coscienza ed energia.

Dall'ingorgo del 1984 al Guardami del 2023 ci sono quarant'anni di metamorfosi, la voce del bruco e la voce della farfalla e la Poesia, quel “disco immaginale” che la crisalide attraversa, quello stato in cui il bruco permette il potenziale delle ali.

Lì le parole sgorgano a tentare l'inesprimibile.

5 dicembre 2022

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